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Udienza 4 maggio. Il Papa: «Nessuna pecora può andare perduta» - mercoledì 4 maggio 2016

“La nostra parabola si snoda intorno a tre personaggi: il pastore, la pecora smarrita e il resto del gregge”, ha proseguito Francesco: “Chi agisce però è solo il pastore, non le pecore. Il pastore quindi è l’unico vero protagonista e tutto dipende da lui”. “Nessuna pecora può andare perduta”. È questo, per il Papa, l'”insegnamento che Gesù vuole darci” con la parabola del Buon Pastore. “

Papa Francesco \ Messa a Santa Marta
Papa: sa congedarsi il pastore che non si crede il centro della storia

Il vero pastore sa congedarsi bene dalla sua Chiesa, perché sa di non essere il centro della storia, ma un uomo libero, che ha servito senza compromessi e senza appropriarsi del gregge: è quanto ha detto il Papa nella Messa del mattino a Casa Santa Marta. Il servizio di Sergio Centofanti:

Il Papa ai sacerdoti: “Pastori con l’odore delle pecore

Papa Francesco ha celebrato nella mattinata di giovedì Santo la Messa Crismale con i sacerdoti della sua diocesi nella basilica di San Pietro in Vaticano. Nell’omelia ha sottolineato: “Questo io vi chiedo: essere pastori con l’odore delle pecore, pastori in mezzo al proprio gregge, e pescatori di uomini”.
Al termine della celebrazione il Pontefice è stato a pranzo con sette sacerdoti romani, tra i quali monsignor Angelo De Donatis, don Giuseppe Trappolini, don Marco Valenti, don Maurizio Verlezza, don Antonio Petrosino, insieme al direttore della Caritas, monsignor Enrico Feroci, il quale ha consegnato al Santo Padre una lettera degli ospiti dell’ostello Caritas di Roma: “Mi ha colpito – ha commentato monsignor Feroci – la profonda spiritualità del Papa e la capacità di accoglierti nell’ascolto”.
Riportiamo il testo integrale dell’omelia.